consigli e nozioni di guida ed allestimento.

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mediterraneo
view post Posted on 5/4/2012, 09:04     +1   -1





articolo preso dal forum: www.samurai4x4.org




Lezione Uno


La Preparazione:


Per guidare in sicurezza in fuoristrada non si ha bisogno di gomme enormi o di super assetti rialzati, un verricello generalmente è un peso morto e tutto l'equipaggiamento del mondo per il recupero fa affondare di più nel fango. L' equipaggiamento più importante di cui si ha bisogno è un veicolo affidabile e in ordine; non è importante di che marca sia, ogni marca ha i suoi pregi e difetti.
Guidare in fuoristrada richiederà di dimezzare, se non ridurre ad un quarto, il tempo tra gli intervalli delle manutenzioni di servizio, che richiedono anche ispezioni del veicolo quotidiane. Ci si compra un manuale (se lo si trova) e lo si legge, oppure si trova un'officina affidabile o specializzata del veicolo e ci si affida a loro.
Il prossimo più importante pezzo dell' equipaggiamento è un paio decente di stivali. Questi hanno bisogno di essere forti e impermeabili; allo stesso tempo morbidi abbastanza per poter guidare e devono essere anche comodi abbastanza per camminare.

Terzo punto dell'elenco è un atteggiamento assennato verso noi stessi, il veicolo, i passeggeri e l'area che ci ricorda.

E' importante trovare il manuale per il proprio veicolo e leggerlo, imparando tanto quanto possibile, memorizzando le sue caratteristiche, per esempio la sua altezza, larghezza e passo. Tutto questo è importante per essere sempre a conoscenza di cosa può e non può fare il nostro mezzo, dove fisicamente non può passare ecc. ecc.
Un accorgimento utile è marcare, sia davanti che dietro, con due pezzi di nastro una linea immaginaria in corrispondenza dei differenziali, punto più basso del mezzo. Passare del tempo sotto il veicolo cercando i punti bassi e i punti vulnerabili si rivelerà molto utile.

Questo è l'equipaggiamento di base:

Due strops
Due grilli
Una binda
Una pala
Un amico in un altro veicolo con un senso dell' umorismo.
(NB l'ultimo articolo è essenziale)

Accertatevi che tutto l'equipaggiamento sia assicurato bene e più in basso possibile nel veicolo . Ad esempio un binda sciolta può forare lo schienale del sedile durante una discesa ripida. Oppure se fissata al tetto aggiunge il proprio peso, non trascurabile, al potenziale di ribaltamento in laterale.
Controllate ed utilizzate sempre le cinture di sicurezza, osservando che non siano usurate, non vorreste vedere i passeggeri spiccicati contro il parabrezza, o non vorreste perderli per strada vero?
Riposizionate fendinebbia o fari ausiliari sopra la linea del paraurti. E' un' operazione svelta e li salva dall' estirpazione certa!
Addestramento:
Al di là di tutto quello che si scrive e che si dice l 'addestramento è molto importante. Le situazioni che si possono incotrare nella guida in fuoristrada sono tante e molto diverse. Saperle affrontare nel modo corretto ci permette sempre di uscirne in senza danni a noi ed al mezzo, anche rinunciando quando è ora di rinunciare. Esistono diversi club e qualche azienda che organizzano corsi di guida offroad. Questi sono molto utili ma a volte un po' costosi. Inoltre vengono istituiti in periodi ben precisi e bisogna quindi avere la disponibilità di tempo necessaria per parteciparvi. Di sicuro la soluzione più pratica è quella di iscriversi al club più vicino ed uscire con gente più esperta, che oltre ad aiutarci in caso di difficoltà ci può insegnare tantissimo. Avrete la possibilità di imparare anche dagli errori altrui ...
Gomme:
Quello che volete acquistare dipende da quello che richiedete, che deriva da due criteri principali.

1 - Utilizzo: quanto fuoristrada andremo davvero a fare, ricordandosi di essere sinceri. Ricordatevi che il 90% di tutti i fuoristrada costruiti non va in fuoristrada. La maggioranza di gomme disponibile sul mercato internazionale oggi è capace di fare il lavoro richiesto, comunque tutti i costruttori variano i parametri del disegno. La cosa migliore da fare è documentarsi e come sempre chiedere l' opinione di chi ha più esperienza. Esistono comunque soluzioni dall' uso stradale, a quello intermedio fino a quello esclusivamente fuoristradistico. Inoltre ogni tipo di terreno (sabbia, fango, neve) richiede un pneumatico appropriato.

2 - Costo: cosa non trascurabile è il budget: ad esempio c'è una notevole differenza di costo tra gomme ricostruite e pneumatici nuovi. Ovviamente esistono differenze strutturali, di materiali e di resa/durata ma comunque entrambi hanno pregi e difetti.

Equipaggiamento:
E' questo un campo minato o che?

Il migliore modo per capire che equipaggiamento serve è incominciare con l' indispensabile, poi con l' esperienza dell'uso bisogna aggiungere alla raccolta.All' elenco dato in precedenza si può aggiungere:

Kit di pronto soccorso.
Una torcia elettrica.
Corde di lunghezze assortite.
Un piccolo foglio di nylon heavy-duty.
Un paio di guanti.
Chiavi, pinze e attrezzi vari.

Queste cose non sono belle come un verricello, che si può decidere di acquistare più tardi. Ricordiamoci però una regola molto importante: non avremo mai tutto l'equipaggiamento giusto a meno che non stiamo a casa.
Comperate ciò che è realmente utile, non quello che "sta bene" sul veicolo.

Miglioramenti del veicolo:
Perché le persone hanno bisogno di migliorare il loro veicolo? Un' asserzione interessante: "la maggioranza dei miglioramenti del veicolo è eseguita semplicemente per copiare i veicoli pubblicizzati.

Pensiamoci bene e siamo sinceri: abbiamo davvero bisogno del winch, di paraurti speciali, di 500 fari di profondità. Di certo una volta montati li utilizziamo ma si può realmente fare senza. Come per l'equipaggiamento anche in questo caso è bene utilizzare il veicolo e apportare col tempo le migliorie che verranno naturalmente imposte dall' usa che faremo del mezzo.

Lezione Due

Affrontando il fango:

Il fango probabilmente è il tipo di terreno più temuto e più amato da chi fuoristrada. Dalle nostre parti il fango lo si incontra in tutto l'anno e quindi è forse la difficoltà più ricorrente; esso varia così molto in così molti luoghi, qualche volta è una superficie che dà beneficio e altre volte è un vero incubo !

Regola d'oro, come sempre, è camminare prima che guidare. Non tutti sanno che un fuoristrada di medie dimensioni esercita sul terreno una pressione simile a quella del piede umano, così se siamo penetrati nel fango camminando, immaginiamo quello che sta per accadere al veicolo ...

Come prima cosa ricordiamo di tenere un'andatura moderata: bisogna tentare di ridurre al minimo l'impatto sul micro-ambiente. Difatti lunghe code di fango liquido dietro la macchina sono molto spettacolari nelle foto ma non fanno bene alle pubbliche relazioni, dando un' immagine del fuoristrada come qualcosa di distruttivo.
Quando non abbiamo altra alternativa che affrontare il fango teniamo presente queste regole:

1) Ricordiamoci che il fango è come una città, non comincia solamente, ha dei sobborghi molli e un centro potenzialmente smisurato, con vari distretti in mezzo .

2) Stiamo fuori di solchi più profondi dell'altezza del differenziale dal suolo, per evitare di spanciare il veicolo, spero che questo sia auto-esplicativo.

3) Evitare fango o acqua di cui non si conosca la profondità.

4) Iniziare SEMPRE l' approccio con un rapporto appropriato,cioè con una marcia che in caso di bisogno si possa scalare ad una inferiore (quindi non la prima se possibile).

5) Non ridurre a zero il gas; usiamo una dose "gentile" di potenza, troppo momento riduce il controllo sul veicolo.

6) Quando si comincia a perdere trazione immediatamente facciamo due cose: aumentare il gas (leggermente) e muovere lentamente lo sterzo alternativamente a destra e a sinistra (tecnica detta "remata"). Questi due accorgimenti servono per svuotare i tasselli dei pneumatici dal fango e fargli recuperare così il grip perduto, grazie anche al trasferimento di pesi dato dalla "remata" con lo sterzo.

7) Quando a una ruota inizia a girare a vuoto non sediamoci continuando a farla girare. Proviamo a innestare la retromarcia e lentamente, dolcemente tentiamo di venire fuori della situazione.

8) Quando la retromarcia non ha effetto ed il veicolo non si muove è giunto il momento del recupero. Insistere non fa altro che scavare con le ruote e cuocere la frizione.


Lezione Tre


Salita e discesa


Potenzialmente il passatempo più appagante in fuoristrada è guadagnare con successo la cima di una salita tortuosa o sdrucciolevole, col premio che dall' altra parte ci sarà un' altrettanto ripida e sdrucciolevole discesa che termina in una bella pozza di fango. Il lato poco attraente è che questo scenario è anche uno col maggior potenziale per farci riempire i nostri pantaloni ...

La prima cosa da ricordare, come sempre è uscire dalla macchina e dare un' occhiata. Prendete tempo per studiare le condizioni del terreno, soprattutto per cercare una via di fuga (o due).
Sia salita che discesa esigono la marcia giusta, e la corretta dose di acceleratore; è molto semplice!

Quando si sale in prima ridotta, bisogna marciare con abbastanza gas in modo da dare una piccola quantità di momento alle ruote, conservando sempre però il controllo del mezzo, in caso sia necessario un cambio di direzione. Cercate di non andare troppo forte, in modo da evitare che le ruote rimbalzino sugli ostacoli perdendo aderenza,o causando rotture. Cercate la traiettoria scelta in precedenza e restate dentro i solchi se possibile, in modo da avere un controllo più facile. Se e quando la gravità comincia a sopraffare la trazione, aumentare dolcemente il gas e muovere lentamente il volante a destra e sinistra; probabilmente questi accorgimenti permetteranno di guadagnare un po' di trazione, altrimenti ci sono due alternative.

1). Premere frizione e freno contemporaneamente, e con tranquillità innestare la retromarcia, lentamente e dolcemente rilasciare la frizione e freno con pochissimo gas o niente, tentando di stare nei solchi.

2). Inserire il freno a mano, innestare una marcia e spengere il motore. Raccogliere il microfono del CB e richiedere aiuto all'amico che vi siete portati dietro solo per questo scopo.

In discesa scegliete la traiettoria più appropriata e la strada più sicura, preferibilmente ancora una volta utilizzando i solchi per guidare in giù la macchina. Innestare la prima o la seconda e con entrambi i piedi via da tutti i pedali, lasciare che il motore ci porti fino alla base della discesa.
Se ci accorgiamo che le ruote perdono aderenza col terreno è necessario dare un filo di gas, in modo da favorire il movimento nella direzione della traiettoria di discesa e recuperare trazione. Questa è una tecnica un po' dura da imparare, poiché verrebbe istintivo di appoggiare il piede sul freno, cosa che peggiorerebbe soltanto le cose. Ricordiamoci di guidare sempre dolcemente e di seguire la linea della massima pendenza che è poi la via più breve per arrivare in fondo.
Le pendenze laterali poi non sono molto amiche del Samurai, che a causa della carreggiata stretta ha una certa tendenza al ribaltamento, quindi è sempre meglio evitarle!

Lezione Quattro


Sabbia e Neve e Twist.


Sabbia :

Come sempre conviene camminare sulla sabbia come prima cosa. Trovare la sabbia più compatta, per fare ciò basta osservare la propria impronta. Se si affonda a piedi ci sono buone possibilità di affondare anche in macchina. Se invece si lascia appena una traccia quella è la parte dove bisogna passare. Ricordatevi comunque che la sabbia soffice non vi sostiene se non passandoci sopra con velocità sostenuta, e la velocità corrisponde a errori.
State attenti alle insidie che si possono nascondere sotto la dura ma fragile croste di sabbia in cui vi imbattete.

Evitate l'orlo della sabbia vicino all'acqua sulle spiagge, di sicuro non sosterrà il peso del veicolo.

Restate fuori dai corsi d'acqua in secca, non solo sono pieni di detriti ma anche non sono sempre asciutti come sembrano!

Sgonfiate (abbassando la pressione) le gomme a circa 1 bar (non dimenticatevi di rigonfiarle quando si rientra su asfalto). Questo fa sì che la ruota abbia un' impronta più grande e riducendo così la pressione sul terreno esercitata dal pneumatico.

Non usate pneumatici con disegno aggressivo (tipo quelli da fango); questi non farebbero altro che scavare ogni volta che si attraversa una parte di sabbia leggermente più soffice. Si possono invece mettere gomme più larghe. Con larghe ovviamente non si intende esagerate, ricordati sempre dei vostri semiassi e altri organi di trasmissione ...
Tenete il motore in coppia, senza farlo girare ne troppo veloce ne troppo lento, tentando di evitare di cambiare marcia, a meno che siate molto delicati con la frizione.Le vetture automatiche sono più facili guidare sulla sabbia (con i loro pro e contro). L'altro attributo molto utile è un motore con una coppia massiccia, cosa che non è propria dei Suzuki come ben sapete...

Un' ultima raccomandazione: la sabbia è abrasiva e può essere molto fine. Si infilerà ovunque, anche tra le parti meccaniche in movimento che non l'amano particolarmente... quindi come al solito attenzione alla manutenzione alla pulizia del veicolo dopo la gita!


Neve :

La neve ha molto in in comune con la sabbia, varia in consistenza con irregolarità allarmante, ancora una volta l'esplorazione a piedi è fondamentale. Si applicano le stesse regole sopra illustrate, più è profonda l'impronta del piede e più lunghe saranno le operazioni di recupero del veicolo ...

Il momento delle ruote ancora una volta è il segreto del movimento, non troppo forte ne troppo piano.
Ancora una volta sgonfiare i pneumatici può essere che dia beneficio, ma non bassi come per la sabbia.

Se si perde trazione aumentare dolcemente la velocità e lentamente ruotare il volante a destra e sinistra. Se ciò non da gli effetti desiderati innestare la retro e tornare da dove si è venuti ...

La neve ha un coefficiente di aderenza più grande della la sabbia e come tale si presta all' utilizzo di scolpiture più aggressive. Questo è specialmente utile con veicoli più pesanti.

La neve ha poi la bella abitudine di coprire e nascondere tutti gli ostacoli pensabili, come le pietre più appuntite e taglienti del pianeta; ragione in più per stare molto attenti e se possibile fare una bella ispezione a piedi.


Twist:
Nelle situazioni offroad nulla accade più di sovente come una situazione di twist, che immobilizza il veicolo.
Come descrivere il twist? Beh, fondamentalmente è questo: a causa della disuguaglianza del terreno, due ruote diagonalmente opposte hanno sufficiente peso dal veicolo, mentre le alte due, a causa di mancanza di escursione delle sospensioni non riescono a mantenere coesione sufficiente col terreno e così il veicolo perde trazione.
Una situazione simile, che comunque ha sempre l'effetto di arrestare il veicolo, si ha quando una ruota posteriore slitta e anche una all'anteriore sull'altro lato sta slittando.
Quasi di sicuro non riuscirete ad andare ne avanti ne indietro.

La ragione per cui siamo finiti in questa situazione è semplicemente che le nostre sospensioni non hanno abbastanza corsa. Il modo più facile evitare di restare fregati in twist è scegliere una strada che evita gli ostacoli che causano il twist stesso. Questo è più facile a dirsi che a farsi! Affrontare i canaloni o le creste con angoli marcati o con angoli poco pronunciati, ficcarsi dentro oppure fuori da ostacoli "ondulati" ? E' inutile perdere tempo a spiegare come si può istintivamente scegliere la traiettoria giusta, la pratica è l'unica soluzione.
E bisogna ricordare di prendere lentamente l' ostacolo in modo che se si fallisce la prima volta si può almeno innestare la retro e venire fuori. E si può usare leggermente più velocità la prossima volta.
Oppure un'ottima soluzione è spendere un tot per montare uno o due blocchi per i differenziali.
 
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mediterraneo
view post Posted on 9/4/2012, 11:21     +1   -1




;)
 
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1 replies since 5/4/2012, 09:04   99 views
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